L’analisi tecnica nel Forex
Chiunque intenda investire nel mercato del Forex deve studiare attentamente la situazione del mercato, accanto all’analisi fondamentale, è necessario attuare un particolare approfondimento chiamato “Analisi tecnica”.
L’analisi tecnica si occupa solo del mercato in questione e cerca di prevedere l’andamento delle valute. Attraverso questa analisi si intende cogliere un potenziale cambiamento del prezzo delle diverse monete o di quei punti cruciali che indicano una variazione di tendenza da parte del mercato. Tali punti corrispondono al momento in cui, solitamente, è opportuno chiudere o aprire un investimento. Una corretta analisi tecnica tiene conto dei diversi indici per analizzare i molteplici dati che provengono dal mercato. Ogni diversa metodologia contribuisce a rendere più chiara la situazione in cui versa il Currency Market, per questo motivo è importante non fermarsi ad una analisi parziale derivata dalla considerazione di un solo criterio. L’analisi risulta ancora più efficace se si raffrontano diverse situazioni che si sono manifestate nel tempo, in modo da poter trovare precedenti analoghi.
Ad aiutare lo speculatore nella sua analisi tecnica vi sono una vasta gamma di indicatori ed oscillatori che un buon broker, normalmente, mette a disposizione per i suoi clienti.
I grafici lineari rappresentano, attraverso una retta spezzata o curva, il prezzo di chiusura della valuta nel tempo prescelto.
I grafici a barre evidenziano l’andamento dei prezzi nell’arco di tempo scelto: una barra mostra l’oscillazione del prezzo e due trattini fissano il prezzo di apertura e chiusura.
Le candele giapponesi (candlestick) sono delle rappresentazioni grafiche davvero interessanti. La loro visualizzazione, piuttosto intuitiva e di facile lettura, rende subito chiara la situazione delle valute in un determinato arco di tempo, attraverso una serie di informazioni (apertura, chiusura, volume, massimi e minimi raggiunti). Questa rappresentazione grafica è largamente utilizzata fra gli speculatori del Forex.
L’oscillatore stocastico permette di evidenziare, grazie ad un grafico, il rapporto che intercorre fra la media dei prezzi in un determinato intervallo di tempo e il prezzo fissato dalla chiusura del trend di una particolare valuta. Ciò sottolinea eventuali cambiamenti del trend.
L’oscillatore Macd (Moving Averages Convergence/Divergence) è formato da due curve: la prima, detta differential line, evidenzia la relazione che intercorre fra due medie esponenziali mobili di prezzi fra 26 e 12 giorni antecedenti la contingente situazione del mercato. La seconda curva esprime la media esponenziale a nove giorni dalla prima linea. La prima curva si sviluppa su di un asse con valore 0, quando è al di sopra di essa indica un periodo di rafforzamento.
Le Bande di Bollinger permettono di analizzare la volatilità della valuta. La volatilità indica quanto grande è l’estensione del cambiamento di un prezzo, nel periodo prescelto. Le Bande di Bollinger si ottengono attraverso un calcolo basato sulla media mobile e sulla deviazione standard, la loro osservazione mostra quando intervenire con operazioni di vendita o d’acquisto a seconda che l’andamento del prezzo esca dalla banda superiore per poi rientrarvi o si abbassi sotto quella inferiore per poi risalire. Utilizzando le bande è possibile poi ricavare indicatori come: ampiezza, volume, intensità.
Infine, è utile considerare la serie di Fibonacci. Largamente utilizzata in diversi ambiti, questa serie permette, per chi opera nel Forex, di evidenziare i cosiddetti rintracciamenti e di poter così anticipare resistenze. Ciò consente una corretta tempistica nella chiusura o apertura di un trade.