Lotti, minilotti e microlotti
Quando si decide di investire nel Currency Market è necessario aprire una posizione, più o meno ampia, con il Broker prescelto. A tal proposito è utile conoscere le diverse tipologie di contratti che è possibile stipulare.
Nel Foreign exchange market il contratto standard è chiamato Lotto e corrisponde a 100.000 unità di valuta base, il cui valore, teoricamente, è di 100.000 Dollari statunitensi o, se si vuole, di Euro. Tuttavia un contratto così oneroso porta con sé alcuni rischi. Infatti, investendo l’intero valore del lotto sulla variazione di prezzo di una coppia di monete si guadagneranno o perderanno 10 $ o € (questa cifra si ottiene moltiplicando 0,0001, ovvero un pip – che, come detto, corrisponde al valore della quarta cifra decimale della coppia di valuta – per 100.000, le unità presenti nel lotto) per ogni pip di scarto.
Per contenere gli investimenti è possibile far riferimento a frazioni di un decimo rispetto al contratto standard, tale contratto, chiamato Minilotto avrà dunque il valore di 10.000 unità di valuta base, stabilita in Dollari USA o Euro. In questo caso ogni pip avrà un valore pari a 1 $ o €.
Esiste, poi, un’ulteriore frazione del lotto standard, equivalente ad un suo centesimo, che passa sotto il nome Microlotto. Questo contratto ha un valore di 1.000 unità di valuta base, espressa in Dollari Statunitensi o Euro. Dunque, ciascun pip avrà un valore di 0,10 $ o €.
Considerato ciò, assume notevole importanza la leva finanziaria nell’investimento di lotti, minilotti e microlotti. Grazie a questo strumento, infatti, lo speculatore può moltiplicare il proprio capitale e investilo nel mercato Forex. La leva permette al trader, non solo di evitare di dover versare tutto il denaro che corrisponde al valore nominale del lotto per consentigli di aprire una posizione, ma anche di poter controllare un maggior numero di lotti, per mezzo di un capitale più modesto.
È utile chiarire che non tutti i Broker trattano lotti, ma offrono invece CFD (Contract For Difference) Si tratta di contratti per differenza nei quali è possibile fissare gli stop loss. In questo contesto il valore di un pip si ottiene dividendo una somma di base per la differenza di pip che intercorre fra lo stop loss e il pezzo d’entrata.